Amos 8,4-7 Usando bilance false
Il brano mette in luce il carattere sociale della religione. L’esigenza fondamentale della volontà di Dio nei confronti del suo popolo non consiste in pratiche religiose o osservanze rituali, ma nella giustizia in favore specialmente delle classi più deboli e sfruttate. In questa prospettiva si situa la polemica contro un culto che va di pari passo con la frode e lo sfruttamento dell’altro. Dio non vuole qualcosa per se stesso, ma tutto quello che gli è offerto deve servire al bene di tutti: il rapporto con lui deve dare origine a un impegno attivo per il rispetto della dignità dell’altro.
Pr 16,11: La stadera e le bilance giuste appartengono al Signore, sono opera sua tutti i pesi del sacchetto.
Ap 6,5: Colui che lo cavalcava aveva una bilancia in mano.
1 Timoteo 2,1-8 Cristo Gesù è mediatore tra Dio e gli uomini
L’uomo Cristo Gesù, colloca radicalmente il Figlio di Dio nel cuore dell’umanità e nello stesso tempo esalta l’assolutezza della elezione divina. L’evento che esprime e attua pienamente la mediazione di Gesù è la sua Pasqua, e questo è un evento storico concreto, un avvenimento che si è compiuto, e non una teoria. Di tale evento Paolo rivendica per sé di essere il proclamatore, mandato da Dio per questo, e destinato in modo privilegiato ai pagani, ai non ebrei, per la loro salvezza. Paolo è l’apostolo dei Gentili, disposto ad andare al di là di ogni etnia e fede o non fede religiosa. Tutto abbiamo bisogno di ricevere e per tutto dobbiamo ringraziare.
Gb 33,23: Ma se vi è un angelo sopra di lui, un mediatore solo fra mille, che mostri all’uomo il suo dovere
Lc 12,14: “O uomo, chi mi ha costituito giudice o mediatore sopra di voi?”.
Luca 16,1-13 Non potete servire Dio e la ricchezza
La ricchezza del mondo, nella sua transitorietà e vanità, può addirittura, diventare nostro “padrone” e farci suoi servi. La ricchezza mondana diventa idolo. Ma non è possibile adorare l’idolo e adorare il vero nostro Signore: “Nessun servitore può servire due padroni”, e sarà inevitabile e insanabile il contrasto tra odio e amore. Diventa drammatico il paragone tra l’idolo della ricchezza e l’idolo della farisaica pretesa “giustizia”. Chi stravolge la giustizia divina in geloso possesso e in duro giudizio, in realtà odia e disprezza il Signore della misericordia e della salvezza: “Non potete servire Dio e la ricchezza” come non potete servire Dio nella dura spietatezza del vostro giudizio che condanna ed esclude il fratello.
Sir 10,31: Chi è onorato nella povertà, quanto più lo sarà nella ricchezza!
Mt 13,22: La preoccupazione del mondo e la seduzione della ricchezza soffocano la Parola ed essa non dà frutto.
Per il confronto personale o in gruppo:
- In che modo vivi il tuo impegno per gli altri?
- Come doni a chi è diverso per fede o cultura?
- Che rapporto hai con il denaro?