Malachia 3,19-20 Sta per venire il giorno rovente
Dio è il creatore di questo mondo. Purtroppo gli esseri umani non si comportano secondo la sua volontà. Ma non è possibile che il mondo sfugga al suo controllo. Se questo oggi non appare, ci sarà un momento in cui la vittoria di Dio apparirà chiara a tutti. Questo momento è quello conclusivo delle vicende umane. Il mondo non è abbandonato a se stesso. Sebbene invisibile, Dio ha diretto le vicende umane verso il fine di salvezza che aveva concepito. La separazione tra buoni e cattivi è una rappresentazione antropomorfica della responsabilità che ciascuno ha nei confronti degli altri e di Dio, ma prima ancora di se stesso. Per coloro che scelgono il bene, Dio diventa una potenza che guarisce e risana
Sof 1,15: Giorno d’ira quel giorno, giorno di angoscia e di afflizione, giorno di rovina e di sterminio, giorno di tenebra e di oscurità.
Ef 4,30: E non vogliate rattristare lo Spirito Santo di Dio, con il quale foste segnati per il giorno della redenzione.
2 Tessalonicesi 3,7-12 Non siamo rimasti oziosi tra voi
Per noi è molto preziosa questa nota che è un invito di fedeltà al Vangelo vissuta nel tessuto ordinario e quotidiano della vita, senza eccezioni né agitazioni. Il nostro operare correttamente non è solo realizzazione di un atteggiamento corretto verso tutti, ma anche un segno di autenticità del proprio ascolto fedele della Parola del Signore. Parola che ci immerge totalmente, nella persona e nell’insegnamento di Gesù, nella vicenda comune dell’umanità. E’ molto bella la raccomandazione a che questa critica all’ozio di alcuni e l’opzione per un modo del tutto diverso di vivere e di interpretare la vita cristiana siano fatte con spirito e stile di fraternità e non in un clima di inimicizia. E questo anche quando si rendesse necessario un atteggiamento severo.
Sir 33,28: Mettilo a lavorare perché non stia in ozio, perché l’ozio insegna molte cose cattive.
1Tim 6,4: Non comprende nulla ed è un maniaco di questioni oziose e discussioni inutili.
Luca 21,5-19 Non preparate la vostra difesa
“Non preparate la vostra difesa…io vi darò parola e sapienza”. È un invito forte questo di Cristo Gesù a vivere con lo sguardo fisso in Lui, radicati in Lui. È il segno che Egli partecipa pienamente alla storia di ogni figlio perseguitato, deriso, accusato. La sua partecipazione è tale che persino gli avversari tacciono. La figura della creatura umana che viene presentata è l’immagine dei poveri e piccoli perseguitati e abbandonati da tutti, persino dalle persone più care; è umanamente la solitudine di chi incontra il totale non senso e la disperazione, ma in tutto questo, ancora una volta chi sembra schiacciato dal peso della vita, riceve parola e sapienza “nulla ci verrà tolto”. La perseveranza di cui parla Gesù, che ci salverà, non è altro che la nostra povera fedeltà ad un Amore che è fedele sempre.
Ger 16,19: Signore, mia forza e mia difesa, mio rifugio nel giorno della tribolazione.
At 25,8: Paolo disse a propria difesa: “Non ho commesso colpa alcuna, né contro la Legge dei Giudei né contro il tempio né contro Cesare.
Per il confronto personale o di gruppo:
- Senti che il Signore continua a guidare l’umanità?
- Ti senti sufficientemente impegnato per il bene?
- Sei preoccupato di difendere le tue posizioni di fede?