Is 35,1-6.8.10 Esulti e fiorisca la steppa
L’immagine del deserto che rifiorisce al passaggio degli esuli dà l’idea di un rinnovamento che, partendo dal cuore umano, si estende a tutto il creato. I giudei esuli in Babilonia hanno visto nel loro ritorno nella terra dei loro padri un dono meraviglioso di Dio. Nella realtà però il ritorno dall’esilio non ha comportato l’adempimento delle attese dei rimpatriati, i quali si sono trovati di nuovo immersi nei problemi di sempre. Essi hanno dovuto capire a loro spese che il regno di Dio non è una realtà che si attua nella storia, ma una meta a cui tendere, mantenendo vivi i valori in cui si crede e cercando continuamente di incarnarli nell’oggi.
Gc 5,7-10 Siate pazienti… non lamentatevi
Pur affermando che il ritorno di Gesù è vicino, Giacomo fa comprendere che esso può essere ancora molto lontano nel tempo. Egli perciò punta tutto sulla pazienza, che consiste nella capacità di fare fronte ai rischi di un’attesa prolungata, e nella capacità di stare in piedi, impegnandosi a fondo in una vita comunitaria in cui tutti si accettano vicendevolmente. In questo modo l’attesa del Signore viene soddisfatta mediante l’incontro con lui presente nei fratelli. Nel cammino cristiano è importante tenere viva l’attesa per vivere costantemente secondo i principi del vangelo e in vista di una piena realizzazione dello stesso per il bene di tutti.
Mt 11,2-11 Sei tu colui che deve venire?
La venuta del Regno di Dio si esprime innanzitutto nel perdono che Dio offre ai peccatori, questa è la cosa fondamentale, più ancora dei miracoli e la guarigione dei malati. E’ proprio con questo popolo di sofferenti, di poveri e di piccoli, spesso emarginati dalla società civile e religiosa ufficiale, che Cristo costituisce la nuova comunità a cui annuncia la ‘buona novella’ del Regno e dell’amore di Dio. La Chiesa è quindi affollata da questi ultimi che sono i primi agli occhi di Dio e ad essi deve dedicare tutto il suo impegno e la sua fraternità. Proprio come il Cristo che per portarli a sé è sceso fino alla loro miseria. Lui non ci aiuto in virtù della sua onnipotenza ma in virtù della sua sofferenza.
Viene
Il Signore vuole aprire una via dentro di noi, e costruire il suo cammino a partire dal cuore umano. Grande è il cuore dell’uomo, spazioso e capace, come se fosse un mondo, e in grado di tante cose. La sua grandezza non risieda nelle sue dimensioni fisiche, bensì nella forza del suo sentimento, per cui raggiunge grandi conoscenze di verità. Con una buona condotta si può preparare la via al Signore, con una buona condotta e con azioni irreprensibili si aprono strade, perché la Parola del Signore cammini in senza ostacolo alcuno.
Sal 101,2: Agirò con saggezza nella via dell’innocenza: quando a me verrai?
Zc 2,14: Rallegrati, esulta, figlia di Sion, perché, ecco, io vengo ad abitare in mezzo a te. Oracolo del Signore.
Mt 21,9: La folla che lo precedeva e quella che lo seguiva, gridava: Osanna al figlio di Davide! Benedetto colui che viene nel nome del Signore! Osanna nel più alto dei cieli!
Gv 4,24-26: Dio è spirito, e quelli che lo adorano devono adorare in spirito e verità”. Gli rispose la donna: “So che deve venire il Messia chiamato Cristo: quando egli verrà, ci annunzierà ogni cosa”. Le dice Gesù: “Sono io, che parlo con te”.
At 13,25: Diceva Giovanni sul finire della sua missione: Io non sono quello che voi pensate! Ma ecco, viene dopo di me uno, al quale io non sono degno di slacciare i sandali.
Ap 3,11 Vengo presto. Tieni saldo quello che hai, perché nessuno ti tolga la corona.
Per il confronto personale o in gruppo:
- In che cosa vedi segni di rinnovamento?
- Sei sufficientemente paziente di fronte agli imprevisti
- Come viene Cristo Gesù nella tua vita?